metodo Nagashi Zuki

Attraverso il metodo Nagashi Zuki 2 o 3 strati di fibra (normalmente i più sottili) vengono lasciati sul setaccio a movimento rotatorio, sul quale poi viene posizionata una fibra di mezzo più spessa e infine una più sottile

A differenza dei metodi artigianali Europei di produzione di carta, il setaccio viene immerso ripetutamente nella vasca di risciacquo, normalmente da 4 a 9 volte. Le singole fasi sono chiamate ‘kakenagashi’ (si immerge lo stampo e incomincia la divisione delle fibre), ‘choshi’ (lo stampo viene mosso a sinistra e a destra cosicchè le fibre si allunghino in tutte le direzioni) e ‘sutemizu’ (l’ultima immersione dello stampo nella vasca di risciacquo e rimozione dell’acqua in eccesso).

Il setaccio rotante viene quindi tolto dal telaio con il nuovo foglio e sistemato sugli altri già prodotti.

 

 

Setaccio giapponese durante l‘asciugatura dei fogli prodotti

 

A differenza dei metodi Europei, in Giappone non si frappongono speciali feltri tra i fogli di carta. Gli artigiani giapponesi si aiutano solamente con un sottile filo di seta che ad ogni nuovo foglio viene frapposto nel mezzo e che serve a facilitarne la successiva separazione.

 

 

Di notte questi vengono pressati molto delicatamente e così facendo il contenuto d’acqua si riduce già del 30%. Secondo il metodo tradizionale, i fogli vengono quindi posti ad asciugare (a seconda del diverso grado di assorbimento dell’acqua del legno di Ginko, Abete o Cipresso) su delle tavole di legno. Visto che la carta ed il legno asciugano più o meno nello stesso tempo, i fogli possono asciugarsi senza fretta e ciò li renderà ancora più resistenti.

Al fine di prevenire la caduta o il rollio dei fogli non ancora asciugati, le tavole di essicazione sono strofinate con foglie di Camelia.

Accanto all’asciugatura tradizionale su legno, esiste anche un metodo meccanico che implica l’uso di cilindri riscaldati o piastre di acciaio. A seconda però del metodo scelto, ci saranno anche caratteristiche diverse nella carta prodotta: mentre usando lastre d’acciaio la carta sarà uniforme, liscia e leggermente più rigida, quelle asciugate sul legno presenteranno una superficie più ruvida e smussata.

 

Nel 2016 in Giappone circa 160 artigiani della carta utilizzano il metodo di asciugatura su tavole di legno che produce giornalmente 200 fogli di carta. Nel Novembre del 2014 il metodo tradizionale ‘Washi’ viene premiato dall’Unesco come patrimonio universale dell’Umanità

 

 

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