La carta giapponese Japico viene utilizzata da decenni per rilegature, restauri o applicazioni tecniche. I fogli più sottili sono ideali nel caso di conservazione di archivi storici, giornali di alto prestigio o per stampe grafiche. In questo caso la carta giapponese viene incollata su uno o entrambi i lati dell’oggetto da restaurare e normalmente si utilizza quella da 1.6 ai 6 g/mq. La carta che usiamo per queste applicazioni deve essere poco o per nulla visibile e deve anche aumentare in maniera significativa la stabilità ed integrità dell’oggetto in questione.
Eventuali strappi o pieghe sono normalmente coperti con sottili ma resistenti fogli di carta Japico da 6 a 20 g/mq.
Carte da più di 10 g/mq sono utilizzate normalmente per giornali o stampe grafiche nei passepartouts.
Quelle invece con più di 20 g/mq sono ideali per lavori di bossura o rilegatura.
Nel nostro catalogo troverete il più vasto assortimento di carta da restauro da 1.6 fino ai 30 g/mq. Per comodità, le abbiamo divise secondo grammatura:
- Carte al di sotto di 10 g/mq (ideali per inserti o per giunture di strappi o pieghe)
- Carte da 10 a 20 g/mq (ideali per il montaggio di opere d’arte o beni artistici)
- Carte da 21 a 30 g/mq (ideali per lavori di bossura o rilegatura di libri)
Una buona idea circa il nostro assortimento di carta nell’ambito 1.6 – 30 g/mq la si può trovare sul nostro catalogo 6.15
Qui si può selezionare la merce desiderata e ordinarla con facilità sul nostro sito internet.
L’utilizzo di carta giapponese per il restauro dei libri della biblioteca duchessa Anna Amalia di Weimar è stato documentato dal programma Nano del 26.02.2014 sul canale 3sat.
Di seguito il link per il video http://www.3sat.de/mediathek/?mode=play&obj=41915