Ambiti di utilizzo della carta Giapponese
Le carte giapponesi sono per molto indicate per restauri duraturi. La resistenza allo strappo (anche se le carte sono molto sottili) risiede nell’intensivo infeltrimento delle lunghe fibre del Basto, che viene raggiunto dai diversi metodi di produzione Nagashi Zuki. La carta Giapponese è infatti molto resistente ma allo stesso tempo piegabile teoricamente all’infinito. Grazie alle loro materie prime naturali (solo al momento della chiusura delle fibre del basto infatti viene utilizzata cenere di Liscivia o prodotti chimici) le carte giapponesi sono molto resistenti all‘invecchiamento.
Per la digestione delle fibre non vengono usati materiali ferrosi e la carta viene trattata solo con acqua pura di fonte. Questo produce una carta assolutamente pura, priva di cloro o ferro e con un PH neutrale.
A differenza delle carte e dei materiali europei utilizzati nell’ambito museale (come per esempio nei cartoni o nei passepartout) l’utilizzo del carbonato di calcio che renda il PH del prodotto neutrale non è necessario nel metodo giapponese. Questo rende quindi la carta più stabile e naturale, adatta a restauri di lunga durata.
I numerosi articoli dell’assortimento Japico sono adatti alle più disparate applicazioni ed esigenze. I punti più importanti sono i seguenti:
Consegnamo sia carte ottenute artigianalmente con il metodo tradizionale sia con macchinari moderni. Nel caso vogliate acquistare i nostri prodotti, lo potrete fare molto semplicemente sul nostro sito internet.